Thetis ha ottenuto la direzione lavori del delicato intervento per la protezione del Nartece della Basilica di San Marco dalle acque medio-alte.

Il progetto di salvaguardia del Nartece prevede l’installazione di 5 valvole che consentono di scollegare il cunicolo perimetrale (che sarà inoltre restaurato) dalla rete ed impedire così la risalita delle acque alte, poiché tuttavia lo stesso cunicolo raccoglie anche quota parte delle acque piovane della piazza sarà necessario inserire delle pompe di svotamento per evitare che il Nartece sia allagato dalla pioggia in caso di coincidenza di acque alte e precipitazioni importanti.

E’ prevista l’installazione di una centralina di controllo delle valvole e delle pompe nel campanile di San Marco dove è presente l’alimentazione elettrica. La gestione dei sistemi di chiusura avverrà in funzione delle previsioni di marea e di una rete di sensori. Il sistema sarà attivato per maree comprese tra i 62 cm (per quote più basse l’acqua alta non etra) e gli 88 cm (oltre questa quota viene superato il dosso della pavimentazione di fronte alla Basilica e l’acqua entra comunque per sormonto).

La soluzione non protegge il nartece dalle maree superiori agli 88 cm, tuttavia in termini di frequenza d’inondazione l’ 85% delle maree è inferiore a questa quota. L’intervento consente quindi da passare da 350 inondazioni a 50 inondazioni l’anno con evidente beneficio in termini di conservazione dei mosaici e di fruibilità della Basilica.

Foto: Venetoinside.com

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