Il progetto europeo NATALIE si propone di accelerare l’adozione di soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solutions - NBS) per aumentare la resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico.

In particolare, pone l’obiettivo di esplorare questi temi avvalendosi del finanziamento del programma Horizon Europe della Commissione Europea che ha una durata di cinque anni con un budget di circa 18 milioni di € e che riunisce 42 partner da tredici paesi europei, 8 siti dimostrativi e 5 siti di replica per osservare gli effetti di queste soluzioni.

Uno degli otto siti dimostrativi si trova nella regione Veneto ed è stato proposto dai tre partner italiani del progetto: Thetis, Università Iuav di Venezia e Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.

I proponenti intendono attuare la transizione ad un approccio più sostenibile nella manutenzione della rete idrografica scolante nella laguna di Venezia, attraverso la sperimentazione di nuovi sistemi di gestione delle erosioni spondali nei corsi d’acqua basati sulla riduzione di risorse (roccia e legname) che implicano consumo di suolo e sulla riduzione degli impatti legati al trasporto dei materiali. Al contempo tali NBS comporteranno l’incremento della vegetazione ripariale e l’espansione delle fasce tampone, determinando un aumento della biodiversità ed un miglioramento delle funzioni ecologiche dei fiumi.

Gli studi, la realizzazione e il monitoraggio di queste tecniche nel sito dimostrativo di Salzano, precisamente lungo il Rio Roviego, daranno evidenza della fattibilità tecnico-economica e dei benefici dal punto di vista ambientale che questo tipo di intervento comporta.

Infine, i risultati di questa sperimentazione saranno utili per l’estensione di tale approccio a scala di bacino idrografico e per la replicabilità in altri bacini del nord-est e nei territori europei con sfide climatiche simili.